Come cucinare la carne di vitello? 3 idee in vista delle feste
Tra le tante tipologie di carne proposte da Macelleria Prina oggi vogliamo mettere al centro dell’attenzione il vitello e le ricette per il Natale. Scoprile!
16-12-2022RICETTE
Natale si avvicina e con lui la tradizione dei grandi pranzi in famiglia con amici e familiari. Tra le tante tipologie di carne proposte da Macelleria Prina oggi vogliamo mettere al centro dell’attenzione il vitello, proponendovi 3 idee per cucinare questa carne in vista delle feste. Scopri quali sono!
Cucinare la carne di vitello: lo spinacino ripieno
Per cucinare questo piatto è importante chiedere al macellaio di fiducia di darci uno spinacino di vitello e creare la tasca, in cui andrà inserito il ripieno di carne di vitello e maiale, salsiccia, prosciutto cotto, grana padano, prezzemolo e aromi. In molte versioni è presente anche il pane ammollato nel latte.
Una volta chiusa la tasca il macellaio la cucirà con dello spago da legatura, mentre a casa si può sigillare la carne con fette di pancetta da legare con spago da cucina. La cottura perfetta dello spinacino ripieno si fa nel tegame con un filo d’olio, rosmarino e una manciata di sale.
Si procederà poi a rosolare lo spinacino girandolo su ogni lato e sfumando con vino bianco, per poi coprire e cuocere a fuoco lento per due ore, facendo attenzione che non si asciughi troppo. Lo spinacino di vitello è perfetto per essere accompagnato da ogni contorno dalle patate al forno all’insalata perfetta per i salutisti. In ogni caso si tratta di un piatto pensato per lasciare gli ospiti a bocca aperta.
Lo stinco di vitello al forno
Anche lo stinco di vitello è un piatto classico del Natale e la sua preparazione non è molto complicata. L’unico accorgimento è quello di fare la corretta marinatura per avere una carne morbida e che mantiene i liquidi al suo interno, senza seccarsi troppo durante la cottura. La prima cosa da fare è prendere lo stinco e cospargerlo di sale e aromi, in particolare salvia e rosmarino tritati, usando le mani per coprire tutta la superficie.
Lo stinco sarà poi sistemato in un recipiente capiente e cosparso con un bicchiere di aceto e mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva. Successivamente si coprirà il recipiente con la pellicola trasparente e si metterà in frigorifero a marinare per 4-6 ore.
A questo punto si mette lo stinco in una casseruola portandolo sul fuoco e rosolandolo da ogni lato a fuoco moderato per 15 minuti circa, bagnando di tanto in tanto con liquidi di cottura. Nel contempo preriscaldiamo il forno statico a 200°C e aggiungiamo un bicchiere di vino bianco prima di mettere lo stinco di vitello in forno, dove cuocerà per 45 minuti. Passati 20 minuti si bagna con liquido di cottura la superficie e si gira lo stinco impostando il forno sulla funzione “ventilato” e completando la cottura sempre a 200°C per altri 15-20 minuti. La carne deve assumere un colore bruno e la superficie essere croccante.
Tolto lo stinco di vitello arrosto dal forno vedremo che la carne si è ristretta e possiamo coprire l’osso con carta stagnola per facilitare il taglio della stessa. A questo punto non resta che servire su un bel piatto di portata e accompagnare con un letto di patate al forno o purè per ottenere meritati complimenti da tutti gli ospiti.
Arrosto reale con crema di verdure
Questo piatto dal nome suntuoso è destinato a diventare il cavallo di battaglia di Macelleria Prina, che lo propone per fare bella figura non solo a Natale, ma anche per il pranzo della domenica o per fare colpo sulla suocera. La prima cosa da fare è chiedere al macellaio 1 kg di reale di vitello per arrosto, un taglio di carne con il perfetto equilibrio tra parte grassa e parte magra e che accontenta tutti.
Successivamente si tagliano a pezzettoni una cipolla e tre carote grosse da far rosolare per qualche minuto nella casseruola con olio extra vergine di oliva, rosmarino spezzettato e verdura tagliata. Si mette poi l’arrosto nella casseruola aggiungendo una manciata di sale grosso e si fa rosolare da tutti i lati ben immerso nelle verdure e nel condimento per poi bagnare con un bicchiere di vino bianco, coprire con il coperchio e far cuocere per 2 ore e mezza a fuoco lento.
Di tanto in tanto è bene controllare che l’arrosto non si asciughi troppo e aggiungere mezzo bicchiere d’acqua. Una volta pronto lo si dispone a fette sul piatto da portata e si frullano le verdure presenti nella casseruola con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema saporita e vellutata da mettere ben calda sulle fette di arrosto prima di portare in tavola con la gioia di grandi e piccini.
La carne diventa così protagonista della tavola del Natale e con i nostri consigli si soddisferanno anche gli ospiti e i palati più esigenti!
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